Come siamo nati
Nella seconda metà degli anni ’50, tra il 1956 e il 1958 , noi, un gruppo di giovani docenti di matematica di Terni, impegnati nella preparazione del concorso di abilitazione all’insegnamento e di quello a cattedra (sia per le Scuole Medie che per gli Istituti Superiori), si consociò per dare vita a due iniziative. Invitammo a nostre spese a Terni, ogni sabato e domenica per un intero anno accademico, il prof. Campedelli – ordinario di Geometria all’Università di Firenze – e il suo assistente prof. Barlotti, per preparare gli scritti dei concorsi citati, le prove pratiche e i successivi esami orali. Le sessioni settimanali di lavoro consistevano in tre momenti principali: quello del sabato sera in cui si correggevano gli scritti svolti individualmente nel corso della settimana, quello della domenica mattina in cui era Campedelli stesso a tenere la sua lezione e quello della domenica pomeriggio, quando venivano assegnati i nuovi compiti della settimana e dispensati ulteriori consigli e suggerimenti.
Constatammo le nostre debolezze didattiche nella preparazione e prendemmo atto che le nostre esperienze scolastiche necessitavano di un confronto più serrato e continuo con colleghi più esperti, così contattammo Mathesis Nazionale e ci abbonammo alla rivista “Periodico di matematiche”. Fu chiaro da subito che la semplice lettura di questa pubblicazione non era sufficiente.
Conoscendo l’esperienza della sezione Mathesis di Perugia, luogo di confronto sulle principali questioni didattiche, sui testi scolastici, sulle metodologie per organizzare le lezioni e sui rapporti da tenere con gli studenti, decidemmo di frequentare gli incontri settimanali della Mathesis perugina iscrivendoci a tale Sezione dove il Presidente era allora il prof. Palermo, titolare di matematica al Liceo Classico Mariotti.
Superato il concorso e scomparso il prof. Palermo, ci interrogammo sull’opportunità di fondare una sezione ternana di Mathesis: l’idea riscosse molti consensi e gli iscritti superarono di slancio le cinquanta unità e io, che ero stato uno dei più entusiasti e attivi, assunsi la carica di Presidente che il Direttivo di allora mi volle offrire. Da quel momento, per oltre 30 anni ho ricoperto questo incarico con passione e con il costante consenso di tutti, nonostante la fatica e il significativo carico di lavoro.
Inizialmente Terni figurava come semplice sezione ma, dopo la morte del prof. Palermo, quando la sezione perugina cessò di funzionare, il Consiglio Nazionale (di cui allora ero parte), vista la scomparsa della Sezione Umbra, deliberò che la Sezione di Terni venisse denominata Sezione Umbra Mathesis di Terni, estendendo la sua giurisdizione anche alle altre città della regione e favorendo la nascita di quelle di Todi e di Foligno che poi, ufficialmente, non sono mai decollate.
Al momento della pensione ho passato la mano di Presidente al Prof. Argentini, valoroso collega che ancora oggi dirige l’associazione con passione e ammirevole competenza. Il prof. Argentini, infatti, è un collega di valore, e scelta migliore non poteva essere compiuta.
Oggi la Sezione Umbra Mathesis di Terni si sta facendo onore, anche se la richiesta di riunioni settimanali è caduta e le discussioni su argomenti didattici sono meno richieste.
Mathesis Nazionale, fondata nel 1895, con i suoi quasi 120 anni di vita, continua la sua opera di assistenza didattica agli insegnanti e la sua vita culturale – tra fortune alterne – per fare uscire la scuola italiana dalle gravi crisi che la affliggono e tornare ad essere quella che è sempre stata: un modello di grande dedizione allo studio, di serietà indiscussa e di alta cultura.
Prof. Antonio Barbanera
Fondatore e Presidente onorario Associazione Umbra Mathesis